Aggiornamento del 5 giugno 2020

Il flusso di funzionamento delle APP è stato aggiornato per esterndere il servizio Sicilia Si Cura anche alle persone che pianificano una permanenza in Sicilia. Le persone correntemente in quarantena obbligatoria possono continuare ad utilizzare l'app come descritto nel seguito.

Il servizio Sicilia Si Cura offre, ai cittadini rientrati in Sicilia dal 1° di Marzo, la possibilità di aggiornare, a titolo volontario, le autorità che gestiscono l’emergenza sulle proprie condizioni di salute e sulla potenziale esposizione a COVID-19.

Andato in linea già a fine Marzo, il servizio prevede due diversi componenti: ai cittadini sono dedicate una WebAPP ed un APP disponibile per Android ed iOS, mentre per i gestori dell’emergenza è disponibile un cruscotto di controllo.

Le APP

Le APP consentono, nel rispetto della Privacy, l’invio di aggiornamenti sul proprio stato di salute e su una eventuale esposizione a casi di COVID-19. Gli aggiornamenti possono essere inviati fino a due volte al giorno.

Il cittadino che utilizza il sistema deve essersi preventivamente registrato sul sito www.siciliacoronavirus.it. Nelle 24 ore successive alla registrazione riceverà un SMS ed un’email grazie ai quali sarà possibile fare accesso all’APP e impostare la propria password personale.

Al primo accesso viene richiesto all’utente l’indirizzo attuale in cui si trova, che il sistema verifica sia effettivamente coerente con la posizione ricavata dal servizio di geo-localizzazione, ossia nell’ambito del comune dichiarato o in uno dei comuni limitrofi.

La geo-localizzazione in Sicilia Si Cura non è un tracciamento continuo in tempo reale: le coordinate vengono inviate solo al momento della registrazione e dell’aggiornamento sullo stato di salute per avere conferma della posizione dell’utente all’indirizzo dichiarato e per consentire la verifica dei periodi di quarantena e la programmazione delle operazioni di supporto alla popolazione previste dai gestori dell’emergenza.

Sicilia Si Cura non è una soluzione di Contact Tracing come la nascitura “Immuni”: non ricostruisce la storia degli eventuali contatti “incontrati” tramite bluetooth e non comunica, in background, alcuna informazione sull’utente. Il caso d’uso tipico è il cittadino che, all’interno della propria abitazione, aggiorna il proprio stato di salute due volte al giorno. Ciò significa che, nel rispetto di eventuali obblighi di isolamento, il cittadino può tranquillamente lasciare il telefono a casa se non desidera portarlo con sé.

Nelle schermate che seguono si vede la policy di localizzazione dell’App Sicilia Si Cura confrontata con quella in uso su Google Maps. Sicilia Si Cura accede alla localizzazione solo mentre si usa l’APP e non è possibile impostarne l’utilizzo continuo. Google Maps, se utilizzata nella funzionalità “Sempre” prevede un tracciamento costante, in background, dell’utente al fine di ripercorrere la storia dei suoi spostamenti.

Il cruscotto per i Gestori Dell’Emergenza

Il secondo componente è dedicato ai gestori dell’emergenza: essi hanno a disposizione uno strumento per ottenere un quadro geografico dell’evoluzione del contagio e monitorare al meglio l’andamento delle quarantene, nonché per individuare, grazie all’incrocio con i dati dei pazienti ospedalizzati, potenziali “punti caldi” dal punto di vista epidemiologico.