Sarfire

Progetto SARFIRE (2010-2012): Spaceborn SAR imagery and environmental data fusion for the dynamical evaluation of land regions susceptibility to FIRE


Lo scopo principale del progetto è quello di sviluppare un sistema adattivo per la valutazione automatica delle condizioni di suscettibilità e l’identificazione di aree a rischio incendio, come l’FWI, fornito dall’European Forest Fire Information System, da altri studi come SIGRI, e da altre fonti. L’obiettivo della ricerca è di fornire agli addetti ai lavori un modello dinamico ed adattivo che integri clima, condizioni meteorologiche, condizioni del terreno e orografia, valutando il grado di vulnerabilità da incendi di aree specifiche. La ricerca aumenterà la comprensione e l’abilità di valutazione delle aree esposte agli incendi boschivi da parte degli end-users. I dati raccolti dal sistema potranno essere usati in caso di incendi per aumentare la sicurezza dei Vigili del Fuoco, posizionare risorse in maniera strategica e valutare il comportamento dell’incendio rispetto a differenti condizioni climatiche.

Un’importante innovazione del progetto è un modello antropico delle accensioni di incendi, sia dolose che colpose, che rappresentano il 99% delle accensioni di incendi in Italia ed Europa.

SARFIRE ha fornito un’integrazione temporale di diverse fonti: dalle dinamiche della vegetazione ai dati climatici che influenzano la siccità, dalla velocità e direzione dei venti all’accumulazione di precipitazioni, dalle analisi su serie temporali che forniscono statistiche sul comportamento del fuoco all’analisi topologica di usabilità di infrastrutture, come edificabilità di aree, zone picnic, campeggi o discariche.


Il progetto ha benificiato della collaborazione con la Protezione Civile ed il Corpo Forestale dello Stato al fine di ottenere importanti dati come serie temporali, mappe di terre registrate (per utilizzo a scopo di ottenimento legname, coltivazione, ecc.) e mappe idrogeologiche; SARFIRE, inoltre, ha fatto affidamento su dati provenienti da sensori remoti. Una delle principali fonti del progetto è stata una serie di prodotti forniti da COSMO/Skymed, che sono stati poi integrati con altre fonti per spiegare i cambiamenti occorsi a causa di variazioni naturali (clima, variazioni dell’idrologia del suolo, crescita delle piante) ed antropiche, dovute soprattutto a sfruttamenti rischiosi. Queste includono, ma non sono limitate a, valutazione di effetti diretti ed indiretti di sfruttamenti indiscriminati, discariche a cielo aperto, reti stradali, aggressioni urbane verso aree protette, tutti fattori che contribuiscono ad aumentare l’incidenza degli incendi boschivi e non.

Il monitoraggio integrato di questi fenomeni e la fornitura di tools per una simulazione sinottica in 3d della potenziale o attesa incidenza di un incendio fornisce un potente strumento per una early evaluation delle performance di possibile politiche di intervento. Il risultato del progetto è disponibile sul web e integrato con Google Maps API o ESRI ArcIMS, fornendo mappe altamente scalabili, statistiche dalle principali fonti di vulnerabilità e simulazioni sinottiche 3D. La mappa è inoltre compatibile con le specificazioni di INSPIRE.