Rescuer
Il progetto RESCUER è iniziato nel 2004 ed è terminato nel 2008; è stato co-finanziato dal programma FP6-IST della Commissione Europea.
RESCUER si è focalizzato sia su (a) lo sviluppo di uno strumento robotico di Emergency Risk Management che sulla (b) relativa ICT. I test sono stati svolti in scenari di Explosive Ordnance Disposal (EOD), Improvised Explosive Device Disposal (IEDD) e missioni di salvataggio di Protezione Civile.
I risultati di RESCUER includono una guida per la gestione del rischio, che supera le attuali limitazioni per quanto riguarda i possibili interventi.
Il robot di RESCUER, montato su un veicolo senza pilota, è dotato di strumenti multifunzionali, due braccia robotiche funzionanti simultaneamente con pinze, sensori intelligenti per la ricerca e l’identificazione di ordigni, per la rilevazione di individui e per la valutazione dell’ambiente circostante.
Gli obiettivi del progetto in dettaglio:
- Sviluppare un’interfaccia tra l’Emergency Risk Management Monitoring and Advising System ed i sistemi di database esistenti per IEDD/EOD e l’Emergency Risk Management.
- Migliorare la gestione del rischio tramite nuovi metodi meccatronici ed intelligenti per l’eliminazione degli ordigni e le operazioni di salvataggio, e tecniche IT per la gestione delle missioni di salvataggio.
- Proporre, sviluppare e migliorare la gestione del rischio in casi di IEDD/EOD ed operazioni di salvataggio attraverso un Emergency Risk Management Monitoring and Advising System.
- Applicare e combinare tecniche avanzate e sensoristiche per il rilevamento di esplosivi, materiali chimici, biologici e radioattivi e persone.
- Sviluppare metodi di salvataggio avanzati e tecniche di interfacciamento uomo/macchina per rendere sicure le operazioni di salvataggio e di IEDD/EOD.
- Progettare, costruire e testare un sistema meccatronico intelligente a due braccia, chiamato RESCUER, per rendere sicuro il supporto a operazioni di salvataggio e di IEDD/EOD.
- Promuovere RESCUER come miglioramento nel risk management durante attività di salvataggio ed antiterrorismo.
Il consorzio del progetto era formato da 9 membri provenienti da 7 Paesi.
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