Gorizia ospita la terza riunione plenaria del progetto europeo ARESIBO – Augmented Reality Enriched Situation awareness for Border security (dal 18 al 20 febbraio 2020), finanziato nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea.

Il progetto coinvolge più di 20 partner provenienti da tutta Europa (Bulgaria, Germania, Grecia, Finlandia, Italia, Portogallo, Romania, Spagna, Svizzera) e mira a migliorare l’efficienza dei sistemi di sorveglianza delle frontiere fornendo ai Team operativi e al livello di comando e controllo tattico informazioni accurate e complete. Le priorità di ARESIBO sono l’eccellenza scientifica e l’innovazione tecnologica. L’obiettivo è quello di migliorare l’attuale stato dell’arte attraverso innovazioni tecnologiche nella Realtà Aumentata Mobile e nei Wearables, nelle Telecomunicazioni Robuste e Sicure, nella Robotica e nella Pianificazione delle Missioni Autonome e nell’Intelligenza Aumentata (AI), al fine di implementare strumenti di facile utilizzo per le guardie di frontiera e costiere. Il sistema migliorerà le capacità cognitive e la percezione delle guardie di frontiera attraverso interfacce utente intuitive, supportandole in ultima analisi per rispondere in modo rapido ed efficace quando si verifica una situazione critica.

Questo incontro a Gorizia convaliderà la prima importante pietra miliare del progetto, ovvero la validazione dei requisiti degli utenti. Per questo motivo l’incontro prevede un workshop con il comitato consultivo esterno (esperti esterni, utenti finali e stakeholder) che parteciperà alla validazione con il proprio punto di vista. Il progetto entrerà ora nella fase di specifiche e progettazione.